Condivisione lavori di realizzazione di recinzione
Utente-114089339
25 giorni fa
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Commenti (12)
Franco2018
21 giorni faUltima modifica: 21 giorni faUtente-114089339
21 giorni faDiscussioni simili
Dubbi e consigli su realizzazione controsoffitto
(12) commentiIo intendevo qualcosa del genere. Da prendere con beneficio di inventario, non conoscendo tutte le possibili controindicazioni del caso (impianti, eventuali cassonetti, ecc.). In giallo è la linea della luce (fluorescenti o tubi Led). La doppia linea rossa sta a indicare la veletta esterna (alta circa 8-10 cm.) e la contro-veletta interna (alta dai 20-30 cm.) distanziate fra loro di circa 15-20 cm.. L'illuminazione degli ambienti la dovrà completare con faretti a incasso (cucina e disimpegno-ingresso) e con piantana e/o abat jour nel soggiorno, dove sconsiglio le sospensioni. Poi, come nella sua soluzione 3, può avere una veletta lungo la parete dove poggia il divano per inserire un taglio di luce radente sul muro rivestito in pietra. Qui esempio di ribassamento nella sola zona ingresso con veletta verso il living e angolo cucina. L'imposta della soffittatura è di 235 cm, con soffitto appartamento di 265 cm. (siamo in Grecia!).... mostra di piùHo bisogno di un consiglio sugli apparecchi per l'umidita' di risalita
(2) commentiLa mia esperienza è che nelle case in pietra gli apparecchi ad osmosi inversa (elettrici) a volte non funzionano bene contro l'umidità di risalita poichè la malta spesso a grana grossa lascia vuoti e interstizi che non consentono la conducibilità elettrica sull'interezza della sezione muraria... Ti consiglio altri sistemi e comunque un consiglio da i un tecnico che non sia il venditore della tecnologia stessa Lasciare a vista una parete che è nata per essere intonacata non da sempre buoni risultati poichè non conosci la resa esetetica: ci possono essere parti più o meno discostanti, la luce del locale si abbatterà sicuramente, sarà difficoltoso far passare impianti e appendere ogni cosa... pensaci bene... mostra di piùbonus ristrutturazione 2018 e atto di notorietà
(1293) commentiInfatti. Se la sostituzione della caldaia, intesa come componente essenziale dell'impianto termico, dia diritto oppure no al bonus mobili, non lo stabilisce certo né la commercialista, né io né altri, ma solo l'AdE che è l'organo ufficiale in materia. L'agenzia si è espressa in merito nel ormai lontano 2016, con la corcolare n. 3 al punto 1.5. https://def.finanze.it/DocTribFrontend/getPrassiDetail.do?id=%7BBE25FA09-4445-4B1E-9962-8507FB6873A3%7D E quindi che la sostituzione della caldaia con una nuova a condensazione ed intesa come componente essenziale dell'impianto termico dia diritto al bonus mobili non ci piove. Ora il casino dove nasce? Nasce qualche anno fa, 2 se non vato errato, quando il governo prese un po' di lavori in ecobonus al 65% e li portò, sempre in ecobonus, al 50%. questo comportò, in prima battuta, che tutti, essendo le percentuali di detrazioni uguali tra ecobonus e ristrutturazioni, non compilasserò più le schede CPID nel portale ecobonus (che era l'unico portale ENEA che ci fosse). Facendo così però, lo stesso governo che aveva fatto la ca..ata, perdeva i dati sull'efficientamento energetico, tanto cari per cose tipo protocollo di Kyoto ecc. Così forzarono l'ENEA ad istituire un nuovo portale: quello per le ristrutturazioni in cui bisoganva e bisogna inserire tutto ciò che non può essere inserito nel portale ENEA ecobonus, anche cose che di fatto danno un risparmio energetico. Ma allora come si fa a capire in quale portale inserire cosa? Semplice: dipende dal tipo di ristrutturazione che si fa e cosa si sostituisce. Se la ristruttrazione è semplice, non si hanno particolari obblighi di legge sui componenti degli impianti da installare, viceversa se la ristrutturazione è più importante, la normativa distingue tra ristrutturazioni importanti di primo e di secondo livello, dettando verifiche termiche da fare e tabelle da rispettare. Facciamo l'esempio dei climatizzatori (non parlo di caldaie a condensazione perché ormai sono tutte a norma diciamo ecobonus). Ora, se compro un climatizzatore (PDC invertibile aria-aria) dal centro commerciale sotto casa, quelli da qualche centinaio di euro per intenderci, ecco che ho diritto al bonus 50 ristrutturazioni e posso solo inserirlo nel portale ENEA per le ristrutturazioni perché se tentassi di inserirlo nell'altro portale mi ritroverei con valori di COP ed EER non conformi e lo stesso portale non mi consentirebbe di chiudere la scheda. Mi bloccherebbe propio. Come accennavo prima, per le caldaie a condensazione il problema non sussiste perché ormai sono tutte, ma proprio tutte tutte a norma. E allora? In quale portale si inserisce la caldaia a condensazione per avere diritto al bonus mobili? Sembra indifferente, ma in realtà non è così. Se è vero come è vero che nel portale ristrutturazioni metto cose nuove, che mi consentono comunque di risparmiare, ma non esattamente a norma D.Lgs 192/05 (parlo di generatori ovviamente, va da se che per altre cose questo discorso non vale), allora perché dovrei mettere una caldaia a condensazione rispettosa del D. Lgs. 192 nel portale ristrutturazioni? Non c'è assolutamente nessun motivo, tanto più che la possibilità di accedere al 65% inserendo anche un dispositivo evoluto di controllo, oltre la caldaia e le valvole termostatiche c'è solo nel portale ecobonus. In ogni caso, per concludere, sia che si faccia accesso al bonus ristrutturazioni, sia se si faccia accesso all'ecobonus, il bonus mobili spetta: non mi risulta cioè che l'AdE abbia, successivamente al 2016, smentito se stessa. Ciò che conta è che la caldaia da sostituire sia a condensazione e sia anche un componente essenziale dell'impianto termico, un componente cioè senza del quale l'impianto non funziona. Oltre a questo, bisogna mettere anche le valvole termostatiche su ogni corpo scaldante e se si vuole il 65% anche il dispositivo evoluto.... mostra di piùIdee progetto di ristrutturazione
(13) commentiBuongiorno Nick, innanzitutto complimenti per l'appartamento, sembra avere una luce magnifica! Sicuramente quello che proponi in fondo al disimpegno non solo è un'ottima soluzione, ma è facilmente realizzabile. In questo modo riusciresti non solo a conservare il bagno in camera già esistenze, ma anche a ricavare una cabina armadio. Le altre due camere con bagnetto e lavanderia sembrano tutto sommato ben disposte, mentre la zona cucina/ingresso sembra abbastanza ampia per ricavare una cappottiera con cui schermare il soggiorno. Inoltre è sicuramente adatta a essere divisa in modo meno netto e più flessibile, magari con dei pannelli scorrevoli o con degli infissi industriali trasparenti. La fattibilità delle opere elencate, dovrà necessariamente essere supportata da un'adeguata verifica dell'immobile e della normativa vigente nella zona di Roma in cui è collocato. Se hai bisogno di un aiuto tecnico sia dal punto di vista burocratico sia dal punto di vista pratico di realizzazione, non esitare a contattarci! La nostra esperienza nei titoli abilitativi e la conoscenza di diverse imprese di fiducia farà al tuo caso! ;) https://metiarchitetti.houzz.it/ Saluti METI Architetti... mostra di piùFranco2018
21 giorni faUtente-114089339
21 giorni faa_bandini
21 giorni faUltima modifica: 21 giorni faUtente-114089339
21 giorni faUltima modifica: 21 giorni faUtente-114089339
18 giorni faUltima modifica: 18 giorni faUtente-114089339
15 giorni faFranco2018
15 giorni faUtente-114089339
15 giorni fa
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Franco2018